PEC: obbligo di comunicazione, rischio di sospensione, suggerimenti d’uso

La PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata, è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica dalla valenza legale, attestante l’invio e la consegna di documenti informatici.

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

Il Decreto Legge N. 185 del 29/11/2008 convertito in legge N. 2 del 28/01/2009 ha previsto che i professionisti (iscritti in Albi o Elenchi ) le aziende, e le imprese (costituite in forma societaria) debbano dotarsi di una casella PEC (posta elettronica certificata).

Per favorire un flusso informativo corretto tra professionisti ed enti pubblici e privati la stessa normativa ha imposto la comunicazione della PEC all’Ordine.

Rischio sospensione

L’Ordine è obbligato a procedere, inoltre, previa diffida, alla sospensione dall’Albo per il professionista che non regolarizza la propria posizione.

Infatti il Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” (pubblicato sulla GU Serie Generale n.178 del 16-07-2020 – Suppl. Ordinario n. 24) ha introdotto sanzioni per il professionista che non comunica l’indirizzo di posta elettronica certificata al proprio Ordine professionale: “Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di cui al comma 7 è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio”.

Tale adempimento da parte degli Ordini è strettamente obbligato in quanto  “… il rifiuto reiterato di comunicare alle pubbliche amministrazioni i dati previsti …, ovvero la reiterata inadempienza dell’obbligo di comunicare all’indice di cui all’articolo 6 -bis del decreto-legislativo 7 marzo 2005, n. 82 l’elenco dei domicili digitali ed il loro aggiornamento a norma dell’articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 marzo 2013, costituiscono motivo di scioglimento e di commissariamento del collegio o dell’ordine inadempiente ad opera del Ministero vigilante sui medesimi.”

Come comunicare la propria pec all’Ordine e regolarizzare la propria posizione

Si può comunicare il proprio indirizzo PEC all’OPI di Ascoli Piceno nei seguenti modi:

  • Inviando una mail a info@opiascolipiceno.it, allegando un documento di riconoscimento (in assenza di documento la richiesta non sarà processata);
  • Inviando una PEC a info@pec.opiap.it;
  • Entrando nella propria area riservata FNOPI e utilizzando la intranet dell’Albo per l’apposita funzione.

Per verificare la registrazione della propria casella PEC occorre consultare il sito www.inipec.gov.it.
SOLO nel caso in cui la pec attuale non corrispondesse a quella pubblicata nel sito www.inipec.gov.it, è necessario comunicarla all’Ordine seguendo le indicazioni sopracitate. 

Per chi non avesse ancora provveduto ad attivare un proprio indirizzo PEC, si ricorda ancora una volta che l’OPI DI ASCOLI PICENO OFFRE AI PROPRI ISCRITTI LA POSSIBILITA’ DI RICHIEDERE UN INDIRIZZO PEC GRATUITO.
PER ADERIRE ALL’INIZIATIVA OCCORRE SCARICARE IL MODULO DI ADESIONE, COMPILARLO, FIRMARLO E FARLO PERVENIRE ALL’ORDINE UNITAMENTE ALLA COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA’ PERSONALE IN CORSO DI VALIDITA’

MODULO DI ADESIONE PEC

RIEPILOGANDO


Ogni professionista ha l’obbligo di comunicare all’Ordine il proprio indirizzo PEC.
I colleghi infermieri che non avessero ancora provveduto debbono farlo al più presto!

L’Ordine ha l’obbligo di sospendere gli iscritti senza PEC e stanno partendo i provvedimenti.

Vi consigliamo di controllare la vostra posta elettronica regolarmente per non perdere alcuna comunicazione che, lo ricordiamo, risulta NOTIFICATA nel momento in cui viene inviata alla vostra PEC, anche se voi non l’avete aperta.

Per non correre il rischio di perdere comunicazioni importanti vi suggeriamo di seguire le indicazioni contenute nella guida di seguito riportata:


          Leggi PEC

 

          Gestione PEC